TERAMO – Il circolo di Sinistra e Libertà di Teramo si tira indietro dalle primarie del centro sinistra promosse dal Pd, ma nel frattempo anche Rifondazione Comunista si è intiepidita per via delle perplessità nutrite nei confronti del pd nazionale sulle intese e sulla gestione delle scorse primarie. Intanto però mentre per Sandro Santacroce (Prc), è prematuro sciogliere la decisione sulle primarie, Sel rompe gli indugi e si chiama fuori con una nota ufficiale in cui si legge che il direttivo del circolo teramano di Sel, ritiene di dover impegnare la sua organizzazione e le sue risorse nella costruzione di un progetto “realmente alternativo, nei contenuti e nei metodi”. “Sel – prosegue la nota – ritiene di contribuire in modo significativo al rinnovamento politico e sociale della città di Teramo elaborando un condiviso progetto elettorale progressista, coerentemente con la discussione iniziata lo scorso 6 luglio. Si farà pertanto promotore dell’apertura dei tavoli progettuali per discutere e redigere il programma della prossima tornata elettorale, non senza garantire di sostenere le proposte volte a realizzare una gestione amministrativa autenticamente democratica e trasparente. lo sviluppo del lavoro, la realizzazione di serie politiche sociali, il blocco del degrado ambientale e la riqualificazione urbana il miglioramento e l’efficientamento dei servizi sanitari, l’integrazione universitaria e lo sviluppo culturale”.
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